Speciale Cirinnà. Il Re è nudo: la parità dei diritti LGBT agli occhi dei cittadini
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- Pubblicato: Giovedì, 28 Gennaio 2016 13:30
- Scritto da Pietro Maturi
La presentazione del ddl Cirinnà, indipendentemente dall'esito, tuttora incerto, del suo percorso di approvazione, rappresenta solo una tappa di un lungo percorso di presa di coscienza collettiva sul tema dell'uguaglianza tra persone di fronte alla legge e della parità di diritti e doveri tra cittadine/i in un paese civile.
Una tappa che nello stesso tempo è il primo risultato di una profonda evoluzione culturale e il segno di un grave ritardo legislativo.
Bisogna infatti ricordare come tra le rivendicazioni delle stesse comunità LGBT italiane a lungo non siano stati presenti temi come unioni civili, matrimoni, adozioni, e così via, in quanto l'accento era posto sui diritti dell'individuo e delle associazioni e non, come accade oggi, quasi esclusivamente su quelli delle coppie. Solo su impulso di quanto accadeva in altri Paesi i movimenti anche in Italia hanno sposato questa linea.
L'opinione pubblica, a sua volta, ha fatto fatica a seguire questa evoluzione, ma almeno una parte della società oggi condivide posizioni che solo venti anni fa sarebbero sembrate del tutto utopistiche.