Giornata mondiale di lotta all'Aids 2015. I dati del contagio in Italia

In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all’Hiv+, l'istituto superiore di sanità ha reso noti i dati raccolti dal Centro Operativo Aids, che ogni anno pubblica un fascicolo che fotografa la situazione del nostro Paese sui nuovi casi di sieropositività.

Secondo l'ente, in Italia nel 2014 si sono registrati 3.695 nuovi casi di sieropositività (pari a 6,1 casi ogni 100 residenti) collocando l'Italia al 12° posto nell’Unione Europea.
Stando ai dati, il 79,6% della popolazione colpita dal virus è di sesso maschile. La fascia di età maggiormente colpita è quella dei soggetti che hanno tra i 25 ed i 29 anni. 
Andando più nel dettaglio, il virus nel 2014 ha colpito prevalentemente maschi che hanno avuto rapporti sessuali con altri maschi (questi costituiscono il 40,9% dei casi). Seguono maschi eterosessuali (nella percentuale del 26,3%) e femmine eterosessuali (16,9%).
 
Il 27,1% delle persone diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera.
Tra gli stranieri, la quota maggiore di casi è costituita da eterosessuali femmine (36%), seguita dal 27% di eterosessuali maschi, mentre tra gli italiani la proporzione maggiore è quella dei maschi che fanno sesso con maschi (49%), seguita dal 26% di eterosessuali maschi.
Nell'85% circa dei casi, le nuove diagnosi sono attribuibili al consumo di rapporti sessuali non protetti.
 

Fonte: Istituto superiore di sanità, Comunicato stampa n. 25/2015