«Dalla cura al prendersi cura», convegno internazionale nella Giornata Mondiale di Lotta all’Aids 2016

In occasione della Giornata Mondiale di lotta all’Aids, il 1 dicembre 2016, il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II (Vico Monte di Pietà 1 a Napoli) ospiterà, dalle ore 9.00, il Convegno internazionale «From curing to caring. Quality of life and longevity in patients with HIV in Italy» («Dalla cura al prendersi cura. Qualità della vita e longevità dei pazienti con Hiv in Italia»).

I progressi degli ultimi decenni hanno modificato, in maniera significativa, le prospettive per i 2,3 milioni di europei che oggi convivono con l’HIV; l’aspettativa di vita per i pazienti che iniziano precocemente il trattamento con i più recenti farmaci antiretrovirali è infatti quasi del tutto paragonabile a quella della popolazione generale. L’introduzione della HAART (highly active antiretroviral therapy) ha difatti modificato radicalmente la storia naturale dell’infezione da HIV, rendendola una patologia cronica.

 

In Italia più del 90% dei pazienti attualmente in terapia ha una viremia perfettamente controllata con un conseguente progressivo recupero dell’immunità: grazie al successo terapeutico, l’età media dei pazienti italiani con HIV sta progressivamente aumentando.

In conseguenza di tali progressi è cambiata anche la percezione dell’infezione da HIV che non è più vissuta come una sentenza di morte, sebbene tuttavia essa continua spesso a rappresentare uno  stigma che produce serie forme di marginalità sociale. Inoltre il numero di persone nel mondo che vivono con infezione da HIV è in aumento, proprio come conseguenza della riduzione della mortalità dovuta al successo terapeutico della HAART.

I dati epidemiologici relativi all’anno 2014 indicano una prevalenza globale dell’infezione di 36, 9 milioni ed un incidenza di 2 milioni. Relativamente al numero di nuove diagnosi, nell’anno 2014 sono state 142.197 nei paesi dell’ OMS  Europa di cui 29.992 nei paesi dell’ UE.

Nel 2015 sono state 3.444 le nuove diagnosi di infezione da HIV nel nostro paese (dati COA/ISS).

Tra le nazioni dell’Unione Europea l’Italia si colloca al 13esimo posto in termini di incidenza delle nuove diagnosi HIV. L’età mediana era di 39 anni per i maschi e di 36 anni per le femmine. L’incidenza più alta  stata osservata tra le persone di 25-29 anni (15,4 nuovi casi ogni 100.000 residenti). Nel 2015, la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV era attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituivano l’85,5% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 44,9%; MSM 40,6%). Nell’ultimo decennio è aumentata la proporzione delle persone con nuova diagnosi di AIDS che ignorava la propria sieropositivià e ha scoperto di essere HIV positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi di AIDS, vedendo aumentare così il tasso di diagnosi tardiva dal 20,5% del 2006 al 74,5% del 2015.

«Per avere un riscontro sul tema e conoscere i cosiddetti “bisogni insoddisfatti” (unmet needs) delle persone con HIV», afferma Margherita Errico, presidente di NPS Italia, «il ruolo e la partecipazione di medici, studiosi, attivisti e pazienti stessi è significativamente diretto verso un nuovo paradigma di cura e l’affermazione delle nuove frontiere di comunicazione e lotta allo stigma sull’HIV/AIDS, anche in favore dell’emersione dei casi ignoti».

Il Convegno ha l’obiettivo di fare il punto della situazione sul tema e dibattere sulle questioni più propriamente legate alla rappresentazione della malattia e alla qualità della vita dei pazienti con HIV.

Il convegno, coordinato dal Prof. Fabio Corbisiero e dalla Prof.ssa Gianfranca Ranisio, è diviso in due parti «La cura, dalla dimensione infettiva alla cronicità», e «Rappresentazioni ed esperienze di malattia, qualità della vita e stigma», durante le quali si alterneranno presentazioni sul ruolo della ricerca medica, sugli effetti medici e sociali della mancata prevenzione, sul ruolo e sulla funzione delle istituzioni educative, della comunicazione e dell’associazionismo, sui comportamenti discriminatori.. 

Apriranno i lavori Gianfranco Pecchinenda, Vice Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, e Roberta Gaeta, Assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, per i saluti istituzionali. Tra gli esperti, Helle Johannessen, della University of Southern Denmark e Giovanni Bonadies dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "Federico II". Il programma completo è riportato sulla locandina ed in basso a questo testo.

 


 

INFORMAZIONI E CONTATTI: Per contatti ed informazioni sul convegno e visualizzare il programma dettagliato, è possibile utilizzare la pagina facebook dedicata (https://goo.gl/aO0Ucz) o consultare il sito dell'Osservatorio Lgbt (www.osservatoriolgbt.eu)

 


 

ORGANIZZATORI: Il convegno è organizzato da: Dipartimento di Scienze Sociali degli Studi di Napoli “Federico II”, Osservatorio Lgbt, Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”, NPS – Network Persone Sieropositive ONLUS, Master di II Livello in «Direzione, Management e Coordinamento delle Strutture Sanitarie Sociali e Socio-assistenziali territoriali», Master di I Livello in «Management e Coordinamento dei Servizi Sanitari e Sociosanitari», SIAM Società Italiana di Antropologia Medica, Comitato Provinciale Arcigay “Antinoo” di Napoli ONLUS.

 

Coordinamento: Prof. Fabio Corbisiero, Prof.ssa Gianfranca Ranisio.

 

Comitato scientifico:  Prof. Fabio Corbisiero, Prof.ssa Gianfranca Ranisio, dott. Giovanni Bonadies, dott. Giovanni Di Filippo, dott.ssa Margherita Errico, dott. Eugenio Zito.

 

Comitato organizzativo: dott.ssa Sabrina D’Ambrosio, dott.ssa Beatrice Fiore, dott. Salvatore Monaco, dott. Carmine Urciuoli.

 

 


 

LE ALTRE INIZIATIVE PER LA GIORNATA MONDIALE DI LOTTA ALL'AIDS: Il convegno si inserisce nel calendario di iniziative organizzate a Napoli per la celebrazione della Giornata Mondiale di Lotta all’Aids e Solidarietà alle persone con Hiv:

  • Dal giorno 28 novembre 2016 al giorno 1 dicembre 2016 sarà allestita al “PAN – Palazzo delle Arti di Napoli” (via dei Mille 60, Napoli), la mostra «Contagio dei corpi» con le opere di Domenico Salierno e Alessandro Riccio. La mostra è stata organizzata, grazie all'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, da “NPS – Network Persone Sieropositive ONLUS”, “Comitato Provinciale Arcigay di Napoli Antinoo di Napoli Onlus”, “Osservatorio Lgbt del Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II”.
  • Il 1 dicembre 2016 presso la sede del Comitato Provinciale Arcigay di Napoli “Antinoo” ONLUS, grazie ad un progetto realizzato insieme alla Chiesa Valdese, sarà possibile eseguire il test rapido capillare per la rilevazione di Hiv (per informazioni si può consultare il sito www.arcigaynapoli.org) con counselling pre e post-test sotto la supervisione del dott. Rosario Ferro, infettivologo.

 


 

PROGRAMMA COMPLETO DEL CONVEGNO:

 

 

9:15-9:30        Registrazione dei partecipanti

 

 

9:30-10:00     Saluti istituzionali:

 

Gianfranco Pecchinenda - Vice Direttore Dipartimento Scienze Sociali - Università degli Studi di Napoli Federico II             

 

 Roberta Gaeta -  Assessore alle politiche sociali Comune di Napoli

 

                      

 

Prima sessione 9:30/13:30

 

La cura, dalla dimensione infettiva alla cronicità

 

 

 

Chair:

Gianfranca Ranisio - Università degli Studi di Napoli Federico II

 

Giovanni Bonadies - Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II

 

 

10:00  Gianfranca Ranisio - Università degli Studi di Napoli Federico II

 

La costruzione culturale dell’AIDS: epidemia, pandemia o patologia cronica?   

 

 

10:15 Fabio Corbisiero- Università degli Studi di Napoli Federico II

 

Conoscenza e attitudine su HIV/AIDS: breve indagine su un campione di cittadini italiani

 

 

10:30 Helle Johannessen-  University of Southern Denmark

 

An anthropological approach to user involvement in research on HIV/AIDS in Europe.

 

 

11.00 Giulia Palmiero - Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II

 

UNAIDS: 90-90-90: Le strategie attuative e l’accesso alle cure.

 

 

11:20 Giovanni Pizza - Università degli Studi di Perugia

 

AIDS e antropologia medica. Una prospettiva italiana.

 

 

11.40 Giovanni Di Filippo - Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II

 

L’offerta attiva del test per la diagnosi precoce di sieropostività (Early detection): le nuove direttive Nazionali e Regionali.

 

 

12:00 Antonio Maturo - Università degli Studi di Bologna

 

 L’AIDS: da disease a sickness.

 

 

12:20 Margherita Errico - NPS – Network Persone Sieropositive

 

La cultura della prevenzione passa attraverso l’advocacy.

 

 

12:40-13:30   Discussione

 

 

13:30-14:30   Pausa pranzo

 

 

 

Seconda sessione 14:30/17:30

 

Rappresentazioni ed esperienze di malattia, qualità della vita e stigma  

 

 

 

Chair:

Fabio Corbisiero - Università degli Studi di Napoli Federico II

 

Francesco Borrelli  Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II

 

 

14:30 Marco Lorenzi - Università degli Studi di Padova

 

Dallo stigma alla discriminazione: il discorso socialmente trasmissibile.

 

 

14:50 Mariarosaria Cotugno Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II

 

Caratteristiche del paziente naive in primo accesso alle strutture di cura e del paziente cronico in follow up: cosa è cambiato.

 

 

15:10 Rosaria Iardino -NPS – Network Persone Sieropositive

 

Il sistema sanitario visto con gli occhi dell’attivista.

 

 

15:3 0Eugenio Zito - Università degli Studi di Napoli Federico II

 

Altre storie: venire al mondo (HIV-) in un villaggio nel Nord dell’Etiopia.

 

 

15:50 Miki Formisano -NPS – Network Persone Sieropositive

 

Il volto umano dell’HIV.

 

 

16:10 Orsola Tambaro - Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II

 

Trent’anni di lotta all’HIV: quanto è vicina l’era dell’eradicazione?

 

 

16:30-17:30 Discussione e conclusioni