Convegno UNAR. Tra le parole e i fatti: dove i pregiudizi condizionano la comunicazione

L'UNAR, l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio, organizzerà a Roma il 26 e il 27 giugno l'evento di due giorni “Tra le parole e i fatti: dove i pregiudizi condizionano la comunicazione” dedicato al rapporto tra comunicazione, mass media e discriminazioni.
 
L'evento vuole essere un'occasione di incontri e formazione dedicata al rapporto sempre più controverso tra discriminazione, discorsi d'odio e il mondo dei mass media e della comunicazione. A una sempre maggiore riduzione delle distanze reali e virtuali a causa del boom delle tecnologie digitali e dalla facilità degli spostamenti di persone e merci, sembra corrispondere una crescita esponenziale della difficoltà di accettare differenze e diversità. Il mondo della comunicazione, con l'avvento del web se da una parte ha facilitato la libertà di espressione, dall'altra è si è affermato come uno dei campi principali di fenomeni di odio e intolleranza basati sulle presunte appartenenze etniche o culturali. Il convegno affronterà i controversi del controllo e delle regolamentazioni del web, degli stereotipi, ma soprattutto della costruzione e della decostruzione dei pregiudizi e dei pericoli che gli aspetti più ambigui della comunicazione e dei mass media implicano, chiamando in causa esperti, intellettuali, giornalisti e professionisti di caratura internazionale.
In particolare l'evento prevede una parte formativa mattutina riservata agli studenti delle scuole di giornalismo (circa 50 posti) e ad alcuni operatori della comunicazione (circa 20 posti) delle associazioni di settore che operano nel campo della lotta alla discriminazione, ed una parte pubblica aperta alla cittadinanza. La formazione è strutturata in 4 moduli di circa due ore ciascuno, dedicati rispettivamente a Radio, Audiovisivo, Stampa e Web & social network, moduli che includeranno lavori di analisi, anche di gruppo, relativi alle modalità con le quali i mass-media affrontano, favoriscono e a volte ostacolano la lotta ai pregiudizi etnico-razziali.
 
Gli incontri pomeridiani pubblici invece sono sei e saranno incentrati sul concetto di “pregiudizio”, la sua costruzione nei tre incontri del primo giorno e la sua decostruzione nei tre incontri del secondo, sempre all’interno del mondo dei mass media e della comunicazione.
 
Per potersi iscrivere alle sessioni formative è necessario inviare il nominativo della persona interessata (una per associazione iscritta al registro unar) all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre il giorno lunedì 12 giugno.