Voto arcobaleno, la campagna di Arcigay per le elezioni politiche

L’iniziativa lanciata da Arcigay sotto nome di voto arcobaleno, mette a disposizione dell’elettore un sito dove può monitorare le liste ed individuare quali candidati e candidate siano vicini alle istanze della comunità LGBT, una campagna ad hoc per trovare  tutti i candidati LGBT sparsi nello stivale. Non solo, com’è riportato dal sito, chi fruisce della guida potrà anche esprimere direttamente il proprio consenso o il proprio dissenso, contribuendo a determinare il “fattore arcobaleno” del candidato o della candidata e condividendo il suo sostegno attraverso i social media. Sul sito troviamo una vera e propria piattaforma per le elezioni, dove Arcigay ha creato un elenco di cinque richieste prioritarie rivolti ai futuri eletti e alle future elette del Parlamento italiano, su cui si può valutare la volontà̀ reale della politica di farsi carico delle istanze delle persone LGBT. Gli obiettivi che troviamo sulla sezione piattaforma ne sono, come detto sopra, cinque.

Come primo punto c’è il matrimonio egualitario, in altre parole l’estensione del matrimonio civile a tutte le coppie, superando l’idea discriminatoria, come riporta il sito di un istituto ad hoc per le coppie formate da persone dello stesso sesso. Subito dopo c’è la questione dell’adozione per i single e le coppie dello stesso sesso, e la tutela dei diritti dei minori che già̀ vivono in famiglie omogenitoriali; poi troviamo una legge contro l’odio omotransfobico e la prevenzione delle violenze su questo, dopo un passato abbastanza burrascoso su questo tema, c’è il desiderio forte di creare strumenti efficaci, di contrasto e di prevenzione. Come altro punto, troviamo un tema molto discusso quello dell’accesso alla fecondazione eterologa per tutte le donne single e lesbiche, con riconoscimento della genitorialità alla nascita. Infine, come ultimo punto, si chiede un welfare che faccia strada, mostri il percorso di depatologizzazione della condizione trans in ogni ambito dell’ordinamento e dei servizi pubblici e privati. Volto a garantire, altresì, il diritto al nome e all’identità come scelta libera e autonoma, pertanto senza oneri e sottratta all’obbligatorietà dell’azione giudiziaria contenziosa.

Attraverso il sito http://www.votoarcobaleno.it, Arcigay monitorerà le adesioni e le renderà pubbliche. Nella pagina web di ciascun candidato o candidata ci saranno l’adesione alla piattaforma, l’eventuale giudizio dell’associazione e alcune informazioni utili che possono completare il profilo. Gli utenti potranno attraversoi loro “mi piace” e “non mi piace”, determinare il fattore arcobaleno dei candidati e delle candidate e contribuire a stilare una graduatoria dei “più arcobaleni” e di quelli “meno arcobaleni”, condividendo il proprio consenso o il proprio dissenso attraverso altri profili social.