Seminario Permanente dei Saperi Arcobaleno - Quadrare il cerchio. Trans-connessioni tra Ricerca sociale e Comunità LGBT+

Il 9 maggio 2019 l'Osservatorio LGBT organizza - nell'ambito del Seminario Permanente dei Saperi Arcobaleno e della settimana dedicata al contrasto all'omotransfobia - una Tavola Rotonda con la comunità di attiviste/i sul rapporto tra ricerca  scientifica e comunità lgbt italiana, dal titolo Quadrare il cerchio. Trans-connessioni tra Ricerca sociale e Comunità LGBT+

Sarà comunque possibile anche  attraverso il live che verrà trasmesso sulla pagina Facebook dell'Osservatorio LGBT.

I delegati delle associazioni, nella misura di un delegato per associazione, possono partecipare in videoconferenza utilizzando l'ID Skype dell'Osservatorio LGBT previo accreditamento alla mail osservatoriolgbt @ unina.it

Per scaricare il pdf della call for participation clicca qui, per leggerla on line clicca sul pulsante "Leggi tutto"


 

 

Osservatorio LGBT – Università degli Studi di Napoli Federico II

Associazione Italiana di Sociologia – Sezione Studi di Genere

ARCIGAY – Associazione LGBT+ Italiana

 

presentano

 

Quadrare il cerchio

Trans-connessioni tra Ricerca sociale e Comunità LGBT+

 

Giovedì 9 maggio 2019 ore 14.30

Osservatorio LGBT - Dipartimento di Scienze Sociali – Università degli Studi di Napoli Federico II

Aula Ovale

 

Invito a partecipare

Negli ultimi anni studiose e studiosi, università e centri di ricerca italiani hanno studiato la comunità LGBT+, terreno di incontro tra ricercatori e attivisti.

Da un lato, chi fa ricerca sociale, studia e analizza l’agire sociale degli individui, ne rileva i bisogni e, per quanto possibile, propone dimensioni alternative allo status quo; mediante la ricerca-azione si pongono interrogativi e propongono percorsi trasformativi che possono incidere sulla vita delle persone, dei gruppi e dei territori.

Dall’altro lato, chi si occupa della rivendicazione dei diritti e della rappresentanza del movimento LGBT+, al fine di decostruire stereotipi e pregiudizi e di superare discriminazioni e violenze, cerca di portare all’attenzione dei ricercatori le proprie istanze e la propria visione del mondo.

Molte sono le cose che accomunano ricercatrici/tori/* e attiviste/i/*: iniziando dai temi analizzati e continuando lungo il tracciato dei diritti umani e civili che frequentemente mancano e/o necessitano di rivendicazione, e concludendo per le soluzioni da adottare e per le richieste di attenzione da formulare agli stakeholders.

Tra gli interrogativi che ci poniamo in quanto scienziat* sociali è come mai questa commistione non si è ancora trasformata in un’alleanza utile e positiva? Perché la distanza tra mondo della ricerca e movimento si è ampliata anche in un periodo storico in cui ci sarebbe necessità di un ricongiungimento? Qual è la narrazione che il mondo della ricerca sociale fa della comunità LGBT+ e quale rappresentazione le/gli attiviste/i fanno della ricerca?

Nella giornata di studio organizzata, si dibatterà su questi e altri quesiti, riflettendo sul ruolo che gli studi e le ricerche sociali occupano nell’immaginario delle comunità omosessuali e quali connessioni è possibile instaurare tra chi studia e chi viene studiato. L’obiettivo è quello di saldare in maniera più tenace queste connessioni, anche attraverso l’istituzione di un “Seminario permanente dei saperi arcobaleno” a partire dall’incontro di Napoli di maggio 2019.

Con questa call for participants chiediamo alle associazioni che raggruppano i molteplici aspetti della comunità arcobaleno di dialogare con alcune/i/* studiose/i/* italiane/i/* dei generi e delle sessualità, per trovare un’azione unitaria e comune e “quadrare il cerchio”, così da ridurre la distanza e fare fronte comune.

Alcuni degli interrogativi del dibattito includono:

  • A cosa serve la ricerca scientifica? Quali sono le finalità dell’agire politico?
  • Quali azioni concrete possono aiutare ricercatrici/tori/* e attiviste/i/* nel loro lavoro?
  • Quali sono i maggiori problemi nel rapporto tra ricerca scientifica e attivismo?
  • Cosa si può fare e cosa non si deve fare quando si fa ricerca nella comunità LGBT+?
  • In che modo i risultati delle ricerche scientifiche possono essere usati dagli attivisti nella rivendicazione dei diritti?
  • Come possiamo comunicare i risultati della ricerca in modo che rappresentino una base di evidenza empirica di fronte ai detrattori?
  • È possibile rafforzare le conoscenze sugli argomenti?
  • In che modo identificare le istanze/gli argomenti su cui è urgente produrre evidenze scientifiche?

La partecipazione all’incontro è libera ed aperta a ricercatori/ricercatrici, docenti, studenti/esse, attivist*, volontari/e, associazioni, e può essere effettuata anche in modalità on line.

Per informazioni e contatti consultare anche la pagina Facebook www.fb.com/osservatorio.gay