Genere e linguaggio oltre il sessismo delle parole

Dall’eterosessismo alle forme più note di controllo e violenza, dagli stereotipi ai pregiudizi sulle identità di genere, sono queste le tematiche affrontate nel convegno «Genere e linguaggi: i segni dell’uguaglianza e della diversità» che si è svolto a Napoli il 4 e 5 dicembre 2014. Un articolo scritto da Fabio Corbisiero ed Elisabetta Ruspini e pubblicato dal sito ingenere.it torna su alcuni dei tanti temi affrontati: la lotta al sessismo nei linguaggi e a tutte le forme di esclusione derivanti dalla de-legittimazione d’intere realtà sociali che, ad oggi, sono ancora considerate non conformi alle norme sociali.

In questa chiave di lettura il linguaggio influenza significativamente lo sviluppo dell’identità di genere, soprattutto dei più giovani. Il linguaggio da mezzo di rimarcazione eterosessista, si pone l’obiettivo di elevarsi a strumento che ambisce al superamento delle diversità basate sul genere e sull’orientamento sessuale. «C’è ancora da fare per muoversi oltre il sessismo delle parole», si tratta di un percorso molto arduo perché ci sarà da sradicare sistemi simbolici che, da sempre, influenzano i comportamenti sociali.

L'articolo completo è qui: http://www.ingenere.it/articoli/generi-e-linguaggi-sessismo-parole