Due storie per non dimenticare l’Omocausto

In occasione della Giornata della Memoria, ricordiamo ogni anno le vittime omosessuali nei campi di concentramento. Due le storie proposte da gay.it: una vittima, Heinz Heger e un carnefice, Carl Vaernet. Heinz Heger è stato un omosessuale austriaco, richiuso nei campi di concentramento per il suo orientamento sessuale. Carl Vaernet, è un medico di origine danese, appartenente alle SS, senza alcuno scrupolo nel ricercare un modo per “guarire” gli omosessuali. Due storie diverse, una fatta di dolore e discriminazione, l’altra, caratterizzata da esperimenti disumani e crudeltà.

Entrambe vanno ricordate, per ricordare le vittime e per ricordare la cattiveria e l’orrore

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Pratiche e rappresentazioni dell’omogenitorialità - Anthroday 2021

In occasione della World Anthropology Day 2021, e dell’Anthropology Day organizzata dall’Università di Milano Bicocca, sabato 20 febbraio si terrà un corso di formazione (con accreditamento - 1 CFU per gli studenti) sul tema dell’omogenitorialità. L’incontro, organizzato dall’Associazione Blimunde e da Corinna Guerzoni (antropologa, Università di Bologna) e Alice Sohie Sarcinelli (antropologa, Université de Liège), è rivolto a studentesse e studenti, ad assistenti sociali ed educatori. L'obiettivo è di formare professionisti che lavorino con le famiglie omogenitoriali partendo da ricerche etnografiche sull’omogenitorialità italiana. Vedrà gli interventi di antropologhe e ricercatrici in scienze umane e sociali e la testimonianza di genitori. Particolare attenzione

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LA PROSTITUZIONE MASCHILE NELL’ITALIA POST-MERLIN

Si segnala, su Giornale di storia, un saggio di Alessio Ponzio, che esamina il tema della prostituzione maschile negli anni ’60. 

Proprio nel 1960, tre casi conquistarono le prime pagine dei giornali: i “ragazzi squillo” di Feile, i “balletti verdi” e l’“omicidio Donges”. Questi eventi, conquistarono la ribalta anche grazie alla crescente attenzione nei confronti dell’omosessualità scaturita dalla deregolamentazione della prostituzione, additata, tra fine anni ’50 e inizio anni ’60, come uno dei fattori determinanti il presunto aumento degli omosessuali in Italia. Detrattori della Merlin e omofobi si allearono presentandosi come difensori della gioventù e garanti della mascolinità italiana.

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Conferenza internazionale sull'identità di genere e i diritti LGBT

È fissata per il 6 e 7 maggio a Dubai la "International Conference on Gender Identity and LGBT Rights". Un paradosso (o magari una provocazione), se si pensa che negli Emirati Arabi è legalmente perseguitata l’omosessualità e non è riconosciuto alcun diritto alle  persone LGBT+.

Obiettivo della conferenza è riunire i principali scienziati accademici, ricercatori e studiosi per scambiare e condividere le loro esperienze e i risultati della ricerca su tutti gli aspetti dell'identità di genere e dei diritti LGBT. 

I potenziali autori sono invitati a contribuire a dare forma alla conferenza attraverso la presentazione dei loro abstract di

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Se l'intelligenza artificiale diventa sessista

Nel contesto dello sviluppo di una normativa sull’etica dell’intelligenza artificiale prevista per il prossimo anno, l’Unesco punta l’attenzione sull’interazione tra Intelligenza Artificiale (d’ora in poi AI) e la parità di genere.

Le riflessioni sul tema sono state convogliate in un nuovo report che parte dalla constatazione che i pregiudizi di genere riscontrati nei dataset, negli algoritmi e nei dispositivi di addestramento dell’AI hanno il potenziale di diffondere e rafforzare stereotipi di genere. 

Ciononostante, non si può non riconoscere il potenziale che l’AI ha di essere parte essa stessa della soluzione, promuovendo l’uguaglianza di genere nelle nostre società.

Il tema è

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Congiunzioni. Famiglie elettive e reti di cura inclusive e plurali

La società contemporanea presenta, nelle pratiche sociali, una pluralità e varietà di forme familiari che non vengono recepite dalle politiche pubbliche, senza dunque permetterne la formalizzazione e il riconoscimento.

Questo anche a causa di una rilevante lacuna della ricerca, lacuna che rappresenta una sfida importante per l’elaborazione di politiche adeguate. 

Massimiliano Farina ha lanciato, dunque, una raccolta fondi per la creazione di una borsa di studio in memoria di Claudio Casale, scomparso il 9 dicembre scorso. Figura di spicco della comunità Lgbt+ italiana, Claudio era un abile tessitore di "reti orizzontali” di amicizia, supporto e mutuo aiuto. 

Il progetto

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