Identità, culture, spazi LGBT+. Incontro con Salvatore Monaco su #OmosessualiContemporanei

Nel 1952 Alan Turing, uno dei più grandi matematici del XX secolo e uno dei padri dell’informatica, veniva arrestato e processato, secondo le leggi che vigevano nel Regno Unito, per reato di omosessualità. Due anni dopo, ancora giovane, la sua vita terminava per sempre nell’eco dell’umiliazione e della persecuzione. Nel 2019 dall’altro capo del mondo, in Russia, un giovane studente dell’Università Statale di Economia degli Urali viene invitato a firmare le dimissioni dall’Istituto dopo aver scoperto, attraverso i social network, la sua appartenenza al mondo LGBT+.

Sessantasette anni separano queste due vicende, eppure le dinamiche entro cui si sono svolte hanno sempre lo stesso comune denominatore: l’omofobia. Oggi sono molti i fattori che aiutano a combattere gli stereotipi di genere e a dare spazio e voce a tutti coloro che ne hanno diritto, ma questa è una lotta continua e incessante che trova sempre nuovi nemici. È per questo che si ritiene importante sviluppare continuamente nuovi metodi patrocinanti la causa LGBT+ e rendere il mondo costantemente aggiornato e cosciente della situazione delle persone appartenenti a questa collettività.

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Omosessuali Contemporanei. Identità, culture, spazi LGBT+

Il libro scritto da Fabio Corbisiero e Salvatore Monaco, aggiorna il livello di conoscenza sulle omosessualità contemporanee, attraverso uno studio sociologico condotto da ricercatrici e ricercatori dell’Osservatorio LGBT dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato di avanzamento dei diritti di cittadinanza sessuale in Italia.

Ascolta il PODCAST di presentazione del libro

 

 

 

 

 

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Webinar 13 maggio. Il Bilancio di genere dell’Università di Napoli Federico II: un’esperienza da condividere

Le università, come enti di formazione e di ricerca, sono tenute a mettere in atto azioni per garantire la parità di genere, rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione personale e professionale di uomini e donne e promuovere una cultura inclusiva e rispettosa di tutte le differenze identitarie.
Uno degli strumenti fondamentali per perseguire gli obiettivi di parità è il Bilancio di genere che, più che un semplice documento, si configura come un processo molto articolato che richiede un significativo coinvolgimento della governance di Ateneo, attraverso un percorso di istituzionalizzazione dell’approccio alle questioni di genere.

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Glossario Arcobaleno. Una breve guida dell’Osservatorio LGBT ai termini in uso negli studi di genere

Di seguito l’Osservatorio LGBT propone un elenco di voci utili a comprendere la terminologia utilizzata negli studi di genere.

L’elenco sarà aggiornato nel corso del tempo e verranno forniti per ciascuna voce dei riferimenti bibliografici. Le voci sono riportate in italiano o in inglese con la traduzione in lingua italiana tra parentesi.

 

 

AFAB (“Assigned Female At Birth” trad.it Assegnat* alla nascita al genere femminile) Acronimo utilizzato per criticare l’assegnazione ritenuta arbitraria al genere femminile a partire dai referti biologici e dall’osservazione dei genitali. AMAB (“Assigned Male At Birth”), è per l’assegnazione arbitraria al genere maschile. In uso prevalentemente nel mondo anglosassone.

Ally (trad.it Alleato): una persona che affronta l’eterosessismo, il sessismo, l’omofobia, la bifobia, la transfobia e il privilegio eterosessuale dentro sé e negli altri, preoccupandosi del benessere delle persone LGBTQIA+.

Asexuality (Asessualità): è generalmente caratterizzata dal non provare attrazione sessuale o desiderio sessuale di coppia. L’asessualità è distinta dal celibato, che è l’astensione deliberata dall’attività sessuale.

Biphobia (Bifobia): paura o odio per persone bisessuali, pansessuali o omnisessuali.

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