Identità, culture, spazi LGBT+. Incontro con Salvatore Monaco su #OmosessualiContemporanei
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- Pubblicato: Sabato, 18 Dicembre 2021 19:50
- Scritto da Emilia Bencardino
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Nel 1952 Alan Turing, uno dei più grandi matematici del XX secolo e uno dei padri dell’informatica, veniva arrestato e processato, secondo le leggi che vigevano nel Regno Unito, per reato di omosessualità. Due anni dopo, ancora giovane, la sua vita terminava per sempre nell’eco dell’umiliazione e della persecuzione. Nel 2019 dall’altro capo del mondo, in Russia, un giovane studente dell’Università Statale di Economia degli Urali viene invitato a firmare le dimissioni dall’Istituto dopo aver scoperto, attraverso i social network, la sua appartenenza al mondo LGBT+.
Sessantasette anni separano queste due vicende, eppure le dinamiche entro cui si sono svolte hanno sempre lo stesso comune denominatore: l’omofobia. Oggi sono molti i fattori che aiutano a combattere gli stereotipi di genere e a dare spazio e voce a tutti coloro che ne hanno diritto, ma questa è una lotta continua e incessante che trova sempre nuovi nemici. È per questo che si ritiene importante sviluppare continuamente nuovi metodi patrocinanti la causa LGBT+ e rendere il mondo costantemente aggiornato e cosciente della situazione delle persone appartenenti a questa collettività.