Convegno UNAR. Tra le parole e i fatti: dove i pregiudizi condizionano la comunicazione
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- Pubblicato: Venerdì, 09 Giugno 2017 07:02
- Scritto da Carmine Urciuoli
Imprenditoria LGBT negli USA: i dati dello studio di Start Out
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- Pubblicato: Sabato, 08 Ottobre 2016 22:59
- Scritto da Adriana Napoletano
Il mondo dell'imprenditoria non è immune dalla paura dell'omosessualità. A testimoniarlo sono i risultati di uno studio innovativo nel suo genere, che segna il primo passo verso un programma di ricerca volto ad ottenere un quadro completo dello stato dell’imprenditoria Lgbt negli Stati Uniti. La ricerca è stata condotta da Start Out, un’organizzazione non profit nazionale che si impegna nella promozione e nello sviluppo dell’imprenditoria Lgbt, considerata oggi ancora a rischio di discriminazione che si ripercuote sulle attività, le possibilità di raccogliere finanziamenti e l’opportunità di creare rapporti di fiducia con gli investitori. Condizioni queste che hanno spinto ad indagare per far luce sul fenomeno, con l’obiettivo di fornire un rapporto esaustivo sull’imprenditoria Lgbt statunitense e documentandone nello stesso tempo i contributi economici dei suoi imprenditori.
Unioni Civili, una nuova primavera dei diritti. La registrazione audio
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- Pubblicato: Domenica, 08 Gennaio 2017 12:29
- Scritto da redazione
E' possibile ascoltare al link seguente la registrazione di Radio Radicale del convegno "Unioni Civili, una nuova primavera dei diritti" Organizzato dal Dipartimento Libertà Civili e Diritti Umani di Forza Italia svolto a Roma lunedì 23 marzo 2015 alle ore 15:34 a cui ha partecipato il prof. Fabio Corbisiero, Coordinatore scientifico dell'Osservatorio LGBT
http://www.radioradicale.it/scheda/436978
La pagina completa dell'evento è qui:
http://www.radioradicale.it/scheda/436978/unioni-civili-una-nuova-primavera-dei-diritti
Rischio salute più alto tra i giovani LGB. I dati della National Youth Risk Behavior Survey
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- Pubblicato: Sabato, 17 Settembre 2016 18:41
- Scritto da Adriana Napoletano
L’adolescenza è una fase di transizione in cui i giovani cercano di conquistare il proprio posto nel mondo degli adulti e si ritrova a dover gestire diversi livelli di difficoltà, dovute ai grandi rimaneggiamenti e trasformazioni sia sul piano psicologico che su quello fisico. Ma mentre molti giovani affrontano tale passaggio con successo con l’obiettivo di diventare adulti sani e produttivi, altri lottano a causa di problemi quali la stigmatizzazione, la discriminazione, la disapprovazione della famiglia, il rifiuto sociale e la violenza.
La rete Afrobarometer: i dati sull'omofobia in Africa
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- Pubblicato: Sabato, 03 Settembre 2016 13:13
- Scritto da Rossella Gaudiero
L'Africa è spesso considerata come un continente intollerante. Premetto una considerazione sul concetto stesso di tolleranza e sul diverso uso che se ne può fare in diversi contesti. Quando si parla di tolleranza nel suo significato storico prevalente, si fa riferimento al problema della convivenza di credenze, prima religiose poi anche politiche, diverse. Oggi, il concetto di tolleranza viene esteso alle difficoltà derivanti dalla coesistenza tra minoranze etniche, linguistiche, razziali, sessuali, in genere di coloro che vengono considerati “diversi”, come ad esempio gli omosessuali, gli stranieri, ecc.... I problemi cui si riferiscono questi due modi d'intendere, di praticare e di giustificare la tolleranza non sono gli stessi. Altro è il problema della tolleranza di credenze o opinioni diverse, che implica un discorso sulla verità e la compatibilità teorica o pratica di verità anche contrapposte; altro è il problema della tolleranza di colui che è diverso per ragioni fisiche o sociali, un problema che mette in primo piano il tema del pregiudizio, e della conseguente discriminazione.
Omosessualità e Islam nel 2016
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- Pubblicato: Domenica, 18 Settembre 2016 21:35
- Scritto da Angela Vinaccia
Lo scorso luglio l’Osservatorio LGBT ha dedicato un articolo al nuovo sindaco di Londra Sadiq Khan, avvocato di origini pakistane che ha ricoperto ruoli di primo piano all’interno della politica inglese. La sua carriera di membro del partito laburista, costellata di battaglie per i diritti umani, lo ha portato ad essere eletto in Parlamento dove nel 2013 è anche stato chiamato a votare sulla legge che consente e disciplina i matrimoni gay. Khan si è dichiarato più volte musulmano praticante ma nonostante ciò - e le minacce di morte ricevute - il suo voto è stato a favore. Sadiq Khan sembra essere l’altra faccia della medaglia di una religione il cui testo sacro, il Corano, condanna l’omosessualità come “atto osceno” o “anormale”[i].
Prima di proseguire nella nostra indagine è necessario sottolineare che la Sharia, ossia la legge islamica fondata sul Corano, non condanna il comportamento omosessuale quanto piuttosto l’atto omosessuale che si consuma tra due persone dello stesso sesso[ii] e che il testo sacro indica con il termine “liwat”, “sodomia”. Su questa tematica molti sono coloro che hanno levato la loro voce anche in maniera contrastante al punto da far immaginare un continuum lungo il quale si pongono azioni e dichiarazioni di diversi esponenti del mondo islamico.
Quanti sono gli Lgbt? Riflessioni sulla metodologia
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- Pubblicato: Sabato, 24 Settembre 2016 20:29
- Scritto da Adriana Napoletano
Oggi viviamo un momento di enorme visibilità e conseguente attenzione pubblica verso la popolazione LGBT. Questo favorisce il lento processo di decostruzione degli stereotipi e dei pregiudizi ed è riconducibile alle continue lotte contro l’omofobia, le discriminazioni sessuali e la negazione di diritti così come alle manifestazioni nazionali per le pari opportunità e le richieste di riconoscimento messe in opera dalla comunità LGBT con il significativo contributo dell’associazionismo rainbow. Ma quante sono le persone LGBT? Una domanda che merita di trovare risposta in ragione alla conquista dei diritti, ma che sicuramente incontra significative difficoltà metodologiche.
Il dibattito sulla «Gestazione per Altri» in Italia: tra la "via etica" e chi è contro a prescindere
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- Pubblicato: Domenica, 02 Ottobre 2016 22:36
- Scritto da Carmine Urciuoli
L’ultimo finesettimana di settembre si è svolta a Bruxelles la “Seconda conferenza annuale sulle opzioni di genitorialità per le persone omosessuali europee”. Il meeting internazionale è stato organizzato da Men having babies con i seguenti punti di discussione:
- veicolare l’idea che la maternità surrogata può essere una cosa bella se segue criteri etici, non diventa un atto commerciale e si proteggono la sicurezza e i diritti di tutte le parti coinvolte;
- promuovere una regolamentazione unica della maternità surrogata, in cui gli intermediari – le agenzie – siano organizzazioni senza scopo di lucro;
- incoraggiare gli Stati a non impedire questa pratica costringendo i diretti interessati a recarsi all’estero;
- determinare una compensazione che sia regolata per legge ma che non dipenda da risultati specifici.
Una “coalizione internazionale per una GPA etica” è stata creata tra le nove associazioni presenti (ben quattro le italiane: Associazione Luca Coscioni, Associazione Radicale Certi Diritti, Famiglie Arcobaleno, UAAR;
Diritti Umani 2015. La dimensione di genere nel rapporto di Amnesty International
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- Pubblicato: Martedì, 26 Luglio 2016 16:54
- Scritto da Teresa De Rosa
Parliamo di crisi dei diritti umani, per identificare quel fenomeno pervasivo che sta dilagando in molte parti del mondo. Sono trascorsi circa settant’anni da quando l’Assemblea generale delle Nazione Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani (DUDU). Un evento di straordinaria importanza e rilevanza internazionale destinato a distinguersi per la sua incidenza sul panorama mondiale in materia di uguaglianza e non discriminazione. Il suo ampio raggio d’azione avrebbe dovuto abbattere per sempre le barriere del dissenso e di qualunque forma di discriminazione siano esse derivanti da forme di razzismo, sessismo, specismo, xenofobia e omotransfobia.
Non era mai accaduto, prima di allora, che venisse prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo senza alcuna distinzione.
«Dalla cura al prendersi cura», convegno internazionale nella Giornata Mondiale di Lotta all’Aids 2016
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- Pubblicato: Venerdì, 25 Novembre 2016 22:19
- Scritto da Webmaster
In occasione della Giornata Mondiale di lotta all’Aids, il 1 dicembre 2016, il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II (Vico Monte di Pietà 1 a Napoli) ospiterà, dalle ore 9.00, il Convegno internazionale «From curing to caring. Quality of life and longevity in patients with HIV in Italy» («Dalla cura al prendersi cura. Qualità della vita e longevità dei pazienti con Hiv in Italia»).
I progressi degli ultimi decenni hanno modificato, in maniera significativa, le prospettive per i 2,3 milioni di europei che oggi convivono con l’HIV; l’aspettativa di vita per i pazienti che iniziano precocemente il trattamento con i più recenti farmaci antiretrovirali è infatti quasi del tutto paragonabile a quella della popolazione generale. L’introduzione della HAART (highly active antiretroviral therapy) ha difatti modificato radicalmente la storia naturale dell’infezione da HIV, rendendola una patologia cronica.
Video integrali del convegno «Dalla cura al prendersi cura»
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- Pubblicato: Giovedì, 08 Dicembre 2016 09:23
- Scritto da Webmaster
E' possibile guardare i video del convegno svolto il 1 dicembre 2016 ai link seguenti:
La pagina con le informazioni sul convegno è qui.