Giornata Mondiale contro l'Omobitransfobia 2023. Seminario permanente dei saperi arcobaleno
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- Pubblicato: Martedì, 09 Maggio 2023 21:20
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Link alla locandina in formato PDF https://tinyurl.com/idahobit2023napoli
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L'Osservatorio LGBT ha collaborato con Rete Lenford Avvocatura per i Diritti LGBTI nella realizzazione del convegno e degli eventi finali del progetto UniDiversity. Il convegno vede tra relatrici/reltori e partecipanti il Magnifico Rettore dell'Università Federico II prof. Matteo Lorito, il direttore dell' Ufficio Nazionale Anti-Discriminazioni Razziali Mattia Peradotto, il coordinatore dell'Osservatorio LGBT prof. Fabio Corbisiero, il presidente di Rete Lenford Avvocatura per i diritti LGBTI Vincenzo Miri, l'Assessora allo Sport e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli Emanuela Ferrante. Il convegno si svolgerà venerdì 21 ottobre 2022 dalle 10.00 alle 17.30 (con pausa dalle 13.30 alle 15.00) nei giardini di Palazzo Venezia (Via Benedetto Croce, 19, 80134 Napoli, vicino Piazza San Domenico Maggiore).
Per partecipare al convegno è necessario registrarsi utilizzando il form all'indirizzo seguente: tinyurl.com/registrationunidiversity. La segreteria scientifica è composta da Natalina Stamile, Elena Togni, Carmine Urciuoli, Giacomo Viggiani. Della segreteria organizzativa fanno parte Antonio Auriemma, Fabio De Filippo, Marco Geremia, Piergiorgio Masi, Ciro Prospero.
Per scaricare il programma clicca qui per il PDF in ITALIANO - clicca qui per il PDF in INGLESE
Presso l’Aula T2 del Dipartimento di Scienze Sociale dell’Università degli Studi di Napoli, il giorno 10 dicembre 2021, si è tenuta la sessione CORPI SIMBOLI E RELAZIONI nel corso della IV Conferenza nazionale delle dottorande e dei dottorandi in scienze sociali.
Il confronto è stato coordinato da Rosa Sorrentino e Carmine Urciuoli (entrambi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II).
La sessione ha avuto inizio con l’intervento di Michela Donatelli (Università degli Studi Roma Tre) su La lettura delle donne tra benessere, vita quotidiana e dimensione simbolica. Donatelli – nella sua pregevole relazione – osserva la centralità delle donne nelle biblioteche, avvedendosi per di più di alcuni dati ISTAT che segnalano in positivo il fenomeno. L’analisi prosegue con l’esame delle rappresentazioni artistiche delle donne e la letteratura.
Di particolare interesse si è rivelata la relazione di Raffaella Maiuolo (Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Firenze) sui Processi di socializzazione alla vita sessuale attraverso la negoziazione dei Sexual scripts, lavoro che si interroga su chi e come si occupa di educazione sessuale. Maiuolo, identificando negli standard europei due forme di educazione (formale e informale), ha prestato attenzione al modo attraverso i quali si generano i sexual scripts. Nel corso della ricca facondia è stato richiamato alla riflessione il caso italiano dove, non essendoci nessuna istituzionalizzazione dell’educazione sessuale, si procede ad una inadeguata divulgazione dei temi sessuali.
Il 7 dicembre 2021 il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università degli studi di Napoli Federico II ha ospitato nell’Aula II1 (e online) la sessione La diversità come risorsa in itinere al convegno di fine mandato “Intersezionalità e sociologia: teorie e metodologie applicate agli studi di genere e della sessualità” indetto dall’AIS - Studi di Genere.
Il simposio è stato coordinato da Marco Bacio, dottorando di ricerca in Sociologia all’Università degli Studi di Milano, e in Gender Studies alla Università di Lund, Svezia.
L’adunanza è stata aperta da Isabella Crespi (Università degli Studi di Macerata) con Il contributo del concetto di intersectionality allo studio del rapporto tra identità e differenza: un confronto con la sociologia contemporanea. La studiosa —interrogandosi sulle riflessioni teoriche del tema dell’intersezionalità — illustra il rapporto tra approccio intersezionale e sociologia, sciogliendone le criticità teoriche e metodologiche, e sottolineandone l’importanza per gli studi sociologici e culturali. La studiosa ha avuto cura di segnalare al consesso il mare magnum di categorie che l’intersezionalità comporta e di tener d’occhio alla soggettività e l’agency in quanto, in alcuni approcci, vengono lasciati all’orizzonte.
Nel 1952 Alan Turing, uno dei più grandi matematici del XX secolo e uno dei padri dell’informatica, veniva arrestato e processato, secondo le leggi che vigevano nel Regno Unito, per reato di omosessualità. Due anni dopo, ancora giovane, la sua vita terminava per sempre nell’eco dell’umiliazione e della persecuzione. Nel 2019 dall’altro capo del mondo, in Russia, un giovane studente dell’Università Statale di Economia degli Urali viene invitato a firmare le dimissioni dall’Istituto dopo aver scoperto, attraverso i social network, la sua appartenenza al mondo LGBT+.
Sessantasette anni separano queste due vicende, eppure le dinamiche entro cui si sono svolte hanno sempre lo stesso comune denominatore: l’omofobia. Oggi sono molti i fattori che aiutano a combattere gli stereotipi di genere e a dare spazio e voce a tutti coloro che ne hanno diritto, ma questa è una lotta continua e incessante che trova sempre nuovi nemici. È per questo che si ritiene importante sviluppare continuamente nuovi metodi patrocinanti la causa LGBT+ e rendere il mondo costantemente aggiornato e cosciente della situazione delle persone appartenenti a questa collettività.
Il libro scritto da Fabio Corbisiero e Salvatore Monaco, aggiorna il livello di conoscenza sulle omosessualità contemporanee, attraverso uno studio sociologico condotto da ricercatrici e ricercatori dell’Osservatorio LGBT dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato di avanzamento dei diritti di cittadinanza sessuale in Italia.
Ascolta il PODCAST di presentazione del libro
Per la Giornata Mondiale dedicata al Coming Out (11 ottobre 2021) l’Osservatorio LGBT insieme a UDU Unione degli Studenti Universitari di Napoli )Dip. di Scienze Sociali) organizzano una settimana di attività informative e di sensibilizzazione, on line e dal vivo in sicurezza presso il Dipartimento.
Le università, come enti di formazione e di ricerca, sono tenute a mettere in atto azioni per garantire la parità di genere, rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione personale e professionale di uomini e donne e promuovere una cultura inclusiva e rispettosa di tutte le differenze identitarie.
Uno degli strumenti fondamentali per perseguire gli obiettivi di parità è il Bilancio di genere che, più che un semplice documento, si configura come un processo molto articolato che richiede un significativo coinvolgimento della governance di Ateneo, attraverso un percorso di istituzionalizzazione dell’approccio alle questioni di genere.
Di seguito l’Osservatorio LGBT propone un elenco di voci utili a comprendere la terminologia utilizzata negli studi di genere.
L’elenco sarà aggiornato nel corso del tempo e verranno forniti per ciascuna voce dei riferimenti bibliografici. Le voci sono riportate in italiano o in inglese con la traduzione in lingua italiana tra parentesi.
AFAB (“Assigned Female At Birth” trad.it Assegnat* alla nascita al genere femminile) Acronimo utilizzato per criticare l’assegnazione ritenuta arbitraria al genere femminile a partire dai referti biologici e dall’osservazione dei genitali. AMAB (“Assigned Male At Birth”), è per l’assegnazione arbitraria al genere maschile. In uso prevalentemente nel mondo anglosassone.
Ally (trad.it Alleato): una persona che affronta l’eterosessismo, il sessismo, l’omofobia, la bifobia, la transfobia e il privilegio eterosessuale dentro sé e negli altri, preoccupandosi del benessere delle persone LGBTQIA+.
Asexuality (Asessualità): è generalmente caratterizzata dal non provare attrazione sessuale o desiderio sessuale di coppia. L’asessualità è distinta dal celibato, che è l’astensione deliberata dall’attività sessuale.
Biphobia (Bifobia): paura o odio per persone bisessuali, pansessuali o omnisessuali.